IL LATO POSITIVO DEL FAKE – LFF2018

Fake vuol dire finto, ed è un termine che ha sicuramente un’accezione negativa. Ma se unito alla parola trailer acquista un significato valoriale tutto nuovo che merita di per sé credito, perché nasce da un’urgenza creativa. Che sia un recut (rimontando lo stesso trailer o aggiungendo clip estranee, cambiando il voice over, la musica e i super), o una parodia (che cita reinterpretando un’opera o un intero genere), o un format comico (con la chiara finalità di suscitare il riso), o un esercizio di stile (per dimostrare una maturità e una proprietà di linguaggio acquisita), o un promo verosimile (nel tentativo di trarre in inganno lo spettatore), beh,

poco importa. Ciò che è importante è che un genere definitivo, con stilemi e meccanismi che vanno rispettati perché nascono da un pensiero e vedono la luce in una struttura precisa e quanto più professionale, quanto più gradevole. Una storia in essere, che nonostante la sintesi è capace di esprimere emozioni e suscitare interesse. Un’opera autoconclusiva che se ben confezionata ti può lasciare soddisfatto nella fruizione, o in situazioni più fortunate, può lasciarti l’amaro in bocca, perché vorresti che fosse propedeutico a un racconto più ampio. Possiamo considerarlo un vero e proprio banco di

prova per chi vuole dare un messaggio con un audiovisivo impregnato dalla magia del cinema. Per questo gli alunni della NABA di Milano (nella fattispecie del corso di Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo) hanno sviluppato dei trailer di film o di docufilm, fintamente prodotti grazie alla Lago Film Commission, con l’unico obiettivo di essere credibili. Gli studenti sono tutti partiti da un “what if”, raccontando parte della storia che per puro peccato non vedrà mai la luce in un lungo. Quindi se vogliamo, usiamo pure la parola fake, ma almeno non è una fake news.

A cura di Sergio Spaccavento

Il fake trailer migliore tra quelli realizzati dai ragazzi di NABA, selezionato da una giuria composta da Stefano De Marco, Niccolò Falsetti e Alessandro Grespan (ZERO), sarà annunciato e proiettato nel corso di questa edizione del Lago Film Fest.