Poniamo che io suoni normalmente. Quando torno a casa, nel frigo ci troverò della panna acida e un po’ di pane. Se metto la maschera da cavallo, invece, ci troverò anche un pezzo di carne. Ora che mi dici? Me la metto o no, la maschera da cavallo?
Regista e artista visivo di Bucharest, forte di esposizioni alla Kunsthaus di Dresda e al Museo d’Arte Moderna di Mosca, Daniel Djamo sviluppa in “Unicorn Tales” una meditazione sul nomadismo, su un’instabilità che rende instabile il proprio ritratto: con l’alibi di raccontare la migrazione in Austria di rumeni e rom, reinventatisi assurdi fisarmonicisti di strada con teste di cavallo, di cui registra frustrazioni e piccoli momenti di felicità, Djamo suggerisce che il contesto è liquido e il suo racconto deve adeguarsi; i tempi sono maturi perché l’autore-artista getti la maschera equina di gomma e tenti di ridefinirsi.
UNICORN TALES
Austria-Romania / 2015 / 63′ / Documentary