Inventarsi un mondo interiore è abbastanza facile. Più facile ancora se è un mondo surreale, sollevato dall’obbligo di offrire spiegazioni.
Difficile è raccontarlo con rigore: anche le società che sogniamo hanno leggi. Per questo Virginia Mori ha talento. Che si ritirino in esilio all’interno dei propri vestiti, o sbircino dal buco in fronte della compagna di classe come da uno spioncino, le protagoniste a matita e bic nera delle animazioni (e illustrazioni) di Virginia non improvvisano, hanno ben chiaro quel che fanno anche se a noi sfugge; sono riti, non raptus. Il risultato sono incubi leggeri, metafore senza cornice, storie in cui il grottesco non si nega istanti di grazia. Personaggi di Edward Gorey costretti a organizzarsi la vita, perché la morte è nell’aria – tutti, in queste animazioni, si muovono nel vuoto di un’attesa – ma oggi, chissà come, non le va di colpire.
LA SELEZIONE
Punto a capo
2006| 02′ 46′ | Animation
Il gioco del Silenzio
2008|05’00”| Animation
Amarcort Film Festival
2010 |00 32”|Animation
Rachele
2011 |03′ 49” | Animation
Haircut
2015| 08’09’’ Animation
Walt Grace’s Submarine Test
2013| 05′ 10′ |Animation’
Regia di Virgilio Villoresi