FOCUS: CHILE DESPIERTA – LFF2021

All’interno del Festival Espanso, Lago Film Fest dedica un focus dedicato al risveglio sociale e politico del Cile dell’ottobre 2019, pensando alle sue conseguenze nel mondo del cinema.

Quando parliamo del Cile, pensiamo immediatamente al colpo di stato che uccise Salvador Allende nel 1973, al bombardamento del Palacio de la Moneda, ai rifugiati politici che sono emigrati in tutto il mondo in fuga dalla dittatura di Pinochet. Il Focus: Chile Despierta inizia proprio qui.

Bisogna tornare al tempo in cui la dittatura sommergeva la società cilena in una nebbia oscura di repressione, tortura e sparizione degli oppositori del regime, cancellando ogni spazio di libera espressione, per capire i profondi cambiamenti della politica ed economia cilena. Nel paese la democrazia è tornata del 1990, quando per le strade si cantava “L’allegria sta arrivando”, ma le ferite non sono ancora state rimarginate.

Il divario sociale è aumentato sempre più, la salute, il sistema pensionistico e l’istruzione sono stati completamente privatizzati rendendo lo stretto paese tra le Ande e il Pacifico un miracolo economico a livello latinoamericano. Il Cile era il paese che meglio beneficiava le élites economiche, il Cile è stato per decenni l’esempio più riuscito del neoliberismo nordamericano in un paese del sud del mondo.

 

Lo è stato fino a che, il 7 ottobre 2019, il malcontento del popolo è scoppiato per le strade. Nato da una protesta studentesca per l’aumento della tariffa della metro di Santiago di 30 pesos, il risveglio del popolo cileno continua dopo più di due anni sotto lo slogan “non sono i 30 pesos, ma sono i 30 anni”.

 

Il cinema cileno, nel suo legame storico con le questioni sociali e politiche, si è reso strumento di protesta, testimone per il mondo della grande rivoluzione in corso, anche e soprattutto di fronte alla grande manipolazione politica del media ufficiali. L’audiovisivo – realizzato usando telefoni cellulari, handy cams, animazioni sperimentali – è diventato un’urgenza, una forma concreta di comunicazione, l’arma della protesta.

Il Focus: Chile Despierta porta per la prima volta in Italia, una selezione di video, cortometraggi, microdocumentari e brevi registrazioni audiovisive sulle manifestazioni sociali degli ultimi due anni in Cile. Uno spazio di riflessione e discussione attraverso l’opera cinematografica cilena, attraverso lo sguardo trasversale di diversi autori e collettivi, situati in diversi punti geografici e sfere sociali del paese, che propongono una prospettiva e una revisione del processo storico, politico e sociale che sta attraversando il loro paese.

Juan Francisco González, curatore

La selezione:

 

Archivos del estallido / Niles Atallah / 2019 / Animazione / Cile / 4’ / Anteprima Nazionale

 

Toque de queda en San Ramón y la Granja / Fabiola Albornoz, Sofía Bravo & Bryan Villablanca / 2019 / Documentario / Cile / 7’ / Anteprima Mondiale

 

Templanza / Violeta Banda / 2019 / Documentario / Cile / 1’

 

Primavera lacrimógena / Pablo Carrasco & Álvaro Sierro / 2019 / Documentario / Cile / 9’ Anteprima Internazionale

 

Venceremos / Pedro Chaskel & Héctor Ríos / 1970 / Documentario / Cile / 15’ 

 

Incidentes en el laboratorio / Felipe Rodríguez Cerda / 2020 / Fiction / Cile / 10’ / Anteprima Internazionale

 

Las Tesis / Colectivo Ojo Chile / 2019 / Documentario / Cile / 3’ 

 

Las manos / Colectivo Pedro Chaskel / 2019 / Documentario / Cile / 4’

 

Los huesos / Colectivo Pedro Chaskel / 2019 / Documentario / Cile / 2’ 

 

Temuco, 29/10/2019 / Colectivo Registro Callejero / 2019 / Documentario / Cile / 2’

 

Dignidad / Mono González & Francisco Brzovic / 2020 / Animazione / Cile / 1’ / Anteprima Mondiale

 

Plaza Dignidad / Catalina Irribarra Varas & Valentina Donoso Lara / 2020 / Animazione / Cile / 1’