FOCUS GIRLS TO THE FRONT – LFF2018

In prima linea contro i cliché

Girls to the Front – che all’epoca ancora non si chiamava Girls to the Front – è un’idea a cui pensavamo da molto tempo, una lista di titoli e appunti in fondo a un cassetto, assieme a tutte le altre cose da fare. A gennaio 2017, il giorno dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, centinaia di migliaia di donne sono scese in strada per la Women’s March, e noi abbiamo guardato la lista con occhi colpevoli mentre uscivamo di casa con un cartellone sottobraccio. A ottobre 2017, un’inchiesta del New Yorker

ha denunciato gli innumerevoli abusi sessuali perpetrati da Harvey Weinstein, scoperchiando un immenso vaso di Pandora e dando vita al movimento #MeToo. È stato allora che abbiamo capito non si poteva più aspettare; anche perché, se ce le avessimo lasciate dentro ancora un po’, le girls del titolo ce l’avrebbero sfondato a calci, quel cassetto.
Le ragazze del titolo, appunto, così diverse, ma tutte così volitive. Me Too, per loro, ha tutta un’altra accezione: è un anch’io che non accusa ma asserisce.

Posso farlo anch’io, posso esserlo anch’io: si tratti di diventare astronaute o stiliste di moda, vivere da sole o rivendicare i propri diritti, in barba a chiunque dica “No, tu no: sei una femmina”.  Sono le bambine che siamo state, le amiche che avremmo voluto e che ci siamo scelte. Sono – siamo – le pronipoti delle streghe che non sono riusciti a bruciare (ecco cosa diceva, il nostro cartellone). Sono ambiziose. Sono pronte. Sono qui. Siete stati avvisati.

CAN AND WILL

Can’t and Won’t (letteralmente: Non può e non lo farà) è una raccolta di storie di Lydia Davis. È uno di quei libri che si comprano anche solo per il titolo, per quell’immagine di donna che vive a modo suo, in bilico fra ostinazione e risolutezza: le stesse che muovono le protagoniste di Girls to the Front.
Perché è necessario raccontare storie come le loro? Perché è importante selezionare film di registe donne? Parleremo di questo – e di molto altro – con Denise ‘dueditanelcuore’ D’Angelilli, principessa indie, influencer e una delle promotrici del progetto #QuellaVoltaChe. Perché possiamo, vogliamo e lo faremo. Che fate, non venite?

Martedì 24 luglio
ore 21.00
Vicolo Arco
CONSULTA IL PROGRAMMA
Girls to the Front / 1

BATTALION TO MY BEAT
Eimi Imanishi
USA, Algeria, Sahara Occidentale / 2016 / 14’ / Fiction

Mariam sogna una vita oltre i confini di un campo profughi in Algeria, e scappa nel deserto per arruolarsi nell’esercito di liberazione Saharawi.

Girls to the Front / 1

THE NATIONAL GARDEN
Syni Pappa
Grecia / 2016 / 15’ / Fiction

Tina, enfant prodige della moda, partecipa al concorso per il miglior costume di Halloween vestita da pinguino, per vedersi soffiare via il primo premio dalla Principessa Jasmine.

Girls to the Front / 1

ONE SMALL STEP
Aqsa Altaf
USA / 2017 / 13’18” / Fiction

Nonostante la difficoltà della sua condizione, una ragazzina californiana di undici anni sogna di diventare un’astronauta.

Girls to the Front / 1

TO THE FRONT: SCENES FROM A WOMEN’S ROCK CAMP
Fran Broadhurst
Gran Bretagna / 2017 / 13’ / Doc

Un gruppo di sconosciute senza alcuna esperienza musicale ha tre giorni per imparare a suonare, formare una band ed esibirsi dal vivo.

Girls to the Front / 2

COUNTERFEIT KUNKOO
Reema Semgupta
India / 2017 / 15’ / Fiction

In una città di milioni di abitanti, Smita vuole solo una stanza in cui vivere. Ma si troverà a combattere tutt’altro tipo di battaglia quando scoprirà che a Bombay, per affittare una casa, occorre soddisfare uno strano requisito.

Girls to the Front / 2

WAR PAINT
Katrelle Kindred
USA / 2018 / 16’ / Fiction

Kiyanna, un’adolescente sveglia ma riservata, scopre quanto sia difficile essere sia donna che nera durante i festeggiamenti per il 4 luglio.

Girls to the Front / 2

SHADOW BOXER
Andreas Bøggild Monies
Danimarca / 2017 / 22’ / Fiction

Dopo un grave infortunio sul ring, per una pugile professionista comincia una lunga e difficile riabilitazione. Per sua figlia Luna diventa una missione: credere in sua madre quando sua madre sembra non riuscirci più.