PROIEZIONI SPECIALI – LFF2009

Mangiamoci sopra
Progetto di ricerca dell’ I.P.S.S.A.R. Beltrame a cura di Carlo Migotto Il Progetto di ricerca “Mangiamoci sopra” ideato da Carlo Migotto e Mattia Coletti (Ukrain.mom production) e realizzato con 50 ragazzi dell Istituto Alberghiero Alfredo Beltrame di Vittorio Veneto, ruota attorno ai concetti di Cibo/Cucinare/Mangiare in relazione alla loro rappresentazione cinematografica.
Da questi punti fermi i ragazzi sono stati lasciati liberi di scegliere temi e direzioni di ricerca partendo dalle loro personali esperienze cinematografiche, al fine di realizzare dei video-saggi ottenuti dalla selezione pensata di segmenti filmici che vengono decontestualizzati dalla locazione originale, per essere ricollocati in un contesto altro e funzionale. Ecco che selezionando, rimontando, accostando e rimusicando liberamente (non quindi un semplice collage) scene o inquadrature prese dai film più disparati, ma che abbiano come comune denominatore l’area tematica che si è deciso di trattare, si può ottenere un video-saggio, in cui, attraverso le immagini offerte da un numero potenzialmente altissimo di film diversi, si tenta di raccontare o offrire un punto di vista/visione di qualcosa attraverso l’immagine riflessa che di quel qualcosa il cinema ci ha dato.

 

Hair India
Realizzato dagli stessi produttori che lo scorso anno hanno vinto al Lago Film Fest con il documentario “Che Guevara – il corpo e il mito” (B&B Film, Film- tank, Terra, NDR, YLE Coproductions, Rai Trade, Arte Cinema) con la regia di Raffaele Brunetti e Marco Leopardi, si tratta di un importante documento sulla globalizzazione, proiettato anche su reti televisive quali Rai3. I registi di questo documentario hanno firmato anche un altro importante lavoro intitolato “La Repubblica delle Trombe”, girato in Serbia e quest’anno in selezione al festival. Di pari importanza e qualità, “Hair India” non è stato ammesso al concorso perché fuori tempo massimo. Il viaggio dei capelli di una giovane donna indiana. Offerti al tempio e poi trasformati in preziose “hair extension” in Italia, gli stessi capelli torneranno in India per soddisfare la vanità di una donna in carriera di Bombay. Un racconto sul culto della bellezza nell’era della globalizzazione. Un inedito ritratto dell’India d’oggi con le sue contraddizioni, tra modernità, crescita economica e tradizioni millenarie.

 

Playing for change
Playing For Change, tradotto “suonare per il cambiamento”, nasce circa otto anni fa nella mente di Mark Johnson, importante produttore e tecnico del suono di Santa Monica, California, pensando alla musica come normale colonna sonora quotidiana, catturata e registrata per strade, piazze, parchi e boulevards nella sua dimensione più vera, libera e spontanea: quella dei musicisti di strada. Mark Johnson e il suo team viaggiano per cinque continenti, dagli Stati Uniti al Sud Africa, dal Nepal all’ India e al Medio Oriente, dall’ Europa alla Giamaica, dal Quartiere Francese di New Orleans alle ramblas di Barcellona, registrando e filmando straordinari musicisti in un incredibile, emozionante, fusione di ritmi e di suoni, con un progetto: portare un messaggio di pace attraverso il linguaggio universale della musica e, attraverso la Playing For Change Foundation, fornire supporto ai giovani in situazioni di disagio sociale, aprendo scuole di musica, aiutare i profughi Tibetani al reinserimento in un’ altra patria, dare un riferimento concreto ai musicisti in difficoltà.
Nel 2008 esce il film “Playing For Change – Peace Through Music” e viene invitato e premiato al Tribeca Film Festival di New York City. Il 28 Aprile scorso esce con successo in tutto il mondo il CD+DVD distribuito dalla Universal. Il grande progetto di Mark Johnson e dello staff di Playing For Change va avanti.
Arteritmi e Paolo Luti da circa quattro anni promuovono, non solo in Italia, i contenuti di “Playing For Change”, attraverso programmi per le scuole, circoli culturali, festival e quant’altro.

 

Veneto Film Festival
Il Veneto Film Festival è una associazione che ha lo scopo di promuovere i festival cinematografici del Veneto.
Gli incontri che avvengono al suo interno permettono uno scambio di esperienze e di idee che migliorano la qualità dei singoli festival, creando un calendario di eventi che dà la possibilità di ampliare l’arco delle attività durante tutto l’anno.
Gli associati sono coscienti del fatto che promuovendo gli eventi culturali del Veneto ne vengono valorizzati il territorio e quindi il turismo dando beneficio all’economia delle singole realtà cittadine.
L’associazione da poco vanta un nuovo direttivo alla cui testa è stato eletto Marco Rossitti.
L’impegno prefissato per i prossimi anni è quello di espandere la rete e la forza comunicative dell’associazione, perché diventi un vero punto di riferimento culturale per la Regione del Veneto e non solo.
I soci sono: Bassa in Corto, Cadore DOC Film Festival, Cinit, Euganea Movie Movement, Fiati Corti, Film Festival Premio Lessinia, Lago Film Fest, San Giò Festival, Venice&Video, Videoconcorso Francesco Pasinetti.

 

Vivere con Palladio nel XXI secolo
Concorso multimediale per gli alunni delle scuole elementari, medie primarie e secondarie In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Andrea della Gondola, detto il Palladio, il Comitato Unicef di Treviso, in collaborazione con Lago Film Fest, ha proposto un nuovo concorso multimediale rivolto alle scuole elementari, medie primarie e secondarie d’Italia, dal titolo “Vivere con Palladio nel XXI secolo”.
Attraverso la creazione di un video, lo scatto di una foto o l’utilizzo di un qualsiasi altro strumento multimediale è stato richiesto ai partecipanti di rappresentare il tema “Vivere il tempo del Palladio”.
Da un lato, è stato quindi possibile immergersi nel mondo cinquecentesco alla scoperta della società rinascimentale. Dall’altro, si è potuto rileggere ed analizzare la contemporaneità prendendo spunto da particolari inediti, studiare l’evoluzione dell’architettura palladiana e le sue attuali destinazioni d’uso, giocare con il tessuto urbano e gli elementi che lo caratterizzano.
Lo scopo del concorso, sostenuto da Banca di Credito Cooperativo Trevigiano, è stato di stimolare la creatività cinematografica degli studenti e arricchire il loro bagaglio culturale, attraverso la semplicità e l’elemento ludico che caratterizzano il mezzo cinematografico.