GIURIA MOVING BODIES

Carl Olsson

Carl Olsson (1984) è un regista svedese/danese.

Carl Olsson è nato nel 1984 a Kalmar, in Svezia. Ha frequentato la Scuola nazionale di cinema della Danimarca dal 2009 al 2013. Si occupa di documentari. Il suo primo lungometraggio PATRIMONIUM è stato presentato in anteprima al Göteborg Film Festival nel 2019 e il film è stato premiato come eccellenza artistica al Moscow International Film Festival. Il suo ultimo lungometraggio Meanwhile on Earth è stato presentato in anteprima all’International Film Festival di Rotterdam nel 2020. Vive e lavora a Copenaghen, in Danimarca. Collabora inoltre strettamente con coreografi in film di danza contemporanea.

Sarah Möller

Sarah Möller ha studiato cultura dei media alla Bauhaus-Universität di Weimar, all’Université Lumière Lyon II e all’Università di Potsdam. Attualmente sta lavorando a una tesi di dottorato presso la Freie Universität di Berlino. Sarah è una dei co-direttori del festival internazionale di film di danza POOL di Berlino. È particolarmente interessata ai vari modi di intrecciare immagine e movimento di danza. Inoltre, è stata invitata come programmatrice di film, docente e membro della giuria in diversi festival e rassegne internazionali di film di danza.

Gesine Moog

Gesine Moog ha conseguito il Bachelor of Arts nel 1997 presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte, in Germania, e ha iniziato la sua carriera professionale come ballerina in diversi teatri tedeschi. Nel 2007 ha continuato a danzare in Svezia, prima al Riksteatern per “Kamuyot” di Ohad Naharin e un anno dopo al Cullberg baletten. Dal 2020 lavora come danzatrice freelance a livello internazionale e fa anche parte del Dance On Ensemble Berlin e dei Grip Artists in Belgio per il coreografo Jan Martens. Nel corso degli anni, e tuttora, sta sperimentando un ricco repertorio, collaborando con diversi quanto noti coreografi e con i loro stili. Nei lavori creativi di Gesine, le geometrie speciali e i modelli di movimento sono al centro della sua attenzione artistica, insieme al modo in cui le sensazioni motivano la danza. Mentre esplora e compone i diversi elementi, la sua pratica consiste nell’ascoltare e nel farsi guidare dalla sua intuizione nel presente.

“La realtà della danza evapora. La danza è sempre scritta di nuovo, come un Palinsesto, prima qui e poi altrove, evapora, svanisce”.