Philip Ullman è un artista e regista svedese che vive e lavora ad Amsterdam. Immortalando movimenti e voci umane e applicandoli a personaggi non umani, Ullman mette in discussione le basi da cui si traggono valori e sensibilità, il perché una vita venga considerata più preziosa di un’altra e cosa significhi davvero essere umani.
Nato a Buôn Ma Thuột, una piccola città negli altopiani centrali del Vietnam, Trương Minh Quý ambienta spesso i suoi film in questa regione, da cui trae ispirazione. Le sue opere sono state presentate in numerosi festival cinematografici, tra cui Berlinale, Locarno, Rotterdam e New York. Il suo ultimo film, Việt and Nam (2024), è stato selezionato per la sezione Un Certain Regard a Cannes.
Maya Sfakianaki è una curatrice cinematografica e creativa multidisciplinare che lavora tra cinema e musica. Ha conseguito una laurea in Film Studies presso la University of Kent e un Master in Curatela Cinematografica presso la Elías Querejeta Zine Eskola (EQZE). Nel suo cortometraggio How Many Lovers Can You Fit Inside the House, esplora le complessità emotive dell’amore, del desiderio e della gelosia, intrecciandole all’interno delle dinamiche delle relazioni poliamorose.
Dal 2020, Maya ha curato programmi per il BFI Film Academy, il London Short Film Festival, Leiden Shorts e l’Anafi Film Festival. Negli ultimi quattro anni è stata inoltre membro del comitato di selezione della Competizione Internazionale del Drama International Short Film Festival. Ha fatto parte di giurie e tavole rotonde in festival come il Festival du Nouveau Cinéma, il Riga International Film Festival 2ANNAS e GoShort.
Sia nel lavoro curatoriale che in quello di regia, Maya indaga temi legati alla sessualità, all’intimità e alla rappresentazione dell’erotismo nel cinema. Il suo approccio multidisciplinare mette in luce voci queer e poco rappresentate, sfidando le narrazioni convenzionali.