“LAGO-ÁGUA” VIDEOPERFORMANCE DAL BRASILE – LFF2020

a cura di Mirta Ursula Gariboldi e Mayara Yamada

Quando parliamo di acqua ci riferiamo al paesaggio, ai fluidi e ai flussi ma anche ai corpi bagnati, ai corpi che nuotano, che attraversano l’acqua per uscirne diversi. Il corpo a contatto con l’acqua diventa indefinito, nuota in una ricerca perpetua.

Quando parliamo di acqua ci riferiamo anche alle identità cangianti, ai corpi che si scoprono e si dispiegano in nuove possibilità, al nuotare controcorrente in un divenire multiplo.

Il corpo a contatto con l’acqua diventa indefinito, nuota in una ricerca perpetua.

Lago – Água propone una programmazione di videoperformance che compongono una cartografia del Brasile. Una variegata selezione di performer e artisti visuali propone di pensare l’acqua come elemento trasformatore: l’acqua sgretola lentamente i corpi ed il paesaggio, modifica costantemente le realtà. L’acqua è un elemento fondamentale del territorio brasiliano. 

Questa terra enorme, variegata e lontana è attraversata dall’acqua in molteplici forme: larghissimi fiumi, diversi mari, cascate, inondazioni, tempeste. Non si può parlare del territorio brasiliano senza pensare all’acqua, non si può nemmeno pensare alla cultura brasiliana senza quest’elemento. Il Brasile è una terra bagnata: i brasiliani non sanno che cosa voglia dire essere aridi: traboccano di emozioni, sentimenti, sudore, calore.

Le videoperformance percorrono il Brasile da nord a sud, dalle foreste che circondano il Rio delle Amazzoni all’Oceano Atlantico che bagna Salvador de Bahia e Rio de Janeiro. In questo viaggio l’acqua assume funzioni e forme diverse: è tradizione, è mare che bagna isole perdute e disperse, è uno specchio, è una necessità, è un cambiamento, è una trasformazione, è militanza, è un rituale, è il mezzo attraverso il quale si diffonde un grido collettivo, è erotismo, è ripulirsi, è guarigione, è identità.

Le opere presentate da Lago – Água sono, ognuna a suo modo, un rito di passaggio: si sprofonda negli abissi di un paese-continente in costante reinvenzione e si ripensa una cultura spesso schiacciata dai luoghi comuni. Buona immersione.

Lago – Água è una video-installazione che raccoglie nove opere di diversi autori brasiliani, sarà visibile nel borgo del paese, durante tutta la durata del festival.

Qui le opere in rassegna

Respiro

Indira Dominici

Coreografia: Nina Velho

Brasile – Francia, 2016, 2’24’

No mundo de caos, um banho de cosmos

Frutífera Ilha

Brasile, 2020, 2’58’’

Ilhas Desconhecidas

VIDAFODONA

Brasile, 2019, 13’52’’

Caudalosa

Mayara Yamada

Brasile – Francia, 2016-19, 6’40’’

Re-banho

Tales Frey

Brasile – Portogallo, 2010, 11’33’’

Vicissitudes

Miro Spinelli

Brasile, 2013, 5’11’’

Apesar do apocalipse, há o tempo

Laryssa Machada

Brasile, 2019, 1’19’’

Arte à Venda

Coletivo Liquida Ação

Brasile, 2007, 9’30’’

Douradouro

Luciana Magno

Brasile, 2019, 5’50’’